L’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione attiva degli ultimi anni e il conseguente invecchiamento, unito ai progressi della ricerca medica e della tecnologia, permettono al chirurgo ortopedico di aiutare il paziente che presenta determinati sintomi o patologie a migliorarne la qualità dell’arco vitale. Per quali patologie l’ortopedico può consigliare l’intervento protesico? Tra le patologie che interessano il ginocchio la principale è l’artrosi, ovvero l’alterazione più o meno grave della cartilagine articolare, con conseguente dolore anche a riposo e zoppia con limitazione funzionale. L’intervento protesico al ginocchio permette di ritornare a svolgere le azioni di vita quotidiana, come camminare o salire e scendere le scale, semplici gesti resi sempre più difficoltosi a causa di patologie o deficit a carico dell’apparato locomotore.
La terapia medica con ossigeno-ozono paravertebrale si avvale di una miscela di gas – ossigeno ed ozono appunto – che vengono iniettati in zona paravertebrale, cervicale, dorsale o lombare. In particolare questo tipo di terapia è indicata nel dolore acuto e/o cronico ad origine da:
- Disco (discopatia): in caso di patologia degenerativa del disco intervertebrale;
- Muscoli paravertebrali: effetto decontratturante antalgico;
- Faccette articolari: a causa della degenerazione osto-artrosica;
- Bulging ed ernie discali.
La terapia infiltrativa, che si esegue a livello intra-muscolare paravertebrale, viene consigliata in special modo quando l’infiammazione è talmente acuta da rendere necessaria una terapia di supporto a quella medica o quando il paziente non tollera gli effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori.
In seguito ad un evento traumatico diretto ad una regione muscolare, dopo un sollevamento brusco di un peso con gli arti superiori oppure dopo un veloce movimento (di corsa o di salto) con l’uso degli arti inferiori, può verificarsi un coinvolgimento delle strutture muscolo-tendinee dell’area interessata.
Il metodo più semplice e pratico per quantificare il possibile danno è rappresentato dall’ESAME ECOGRAFICO.
L’ansia è un disturbo sempre più frequente tra la popolazione nella società moderna, non risparmia nemmeno bambini e adolescenti. Conosciamone i segnali di allarme e proviamo a spiegare l’importanza di trattarla tempestivamente, evitando che la sintomatologia si cronicizzi e comprometta in modo significativo la normale routine della persona e il suo funzionamento psico-fisico. Che cos’è l’ansia? E come si manifesta?
L’ansia fa parte della natura umana, è uno stato emotivo che denota un senso soggettivo di disagio/apprensione, di cui tutti facciamo esperienza, seppure in misura e con frequenza variabile. E’ una reazione istintiva di difesa, un meccanismo di allarme, che contribuisce ad attivare ed allertare l’individuo quando si trova in situazioni di pericolo e/o nei casi in cui occorra un aumento dell’attenzione e dell’attivazione neurofisiologica. In tal caso, essa non è da considerarsi una reazione emotiva anomala in quanto risulta funzionale alla vita, ovvero permette di migliorare le prestazioni o di evitare i pericoli.