“L’ARTROSI OGGI: QUALI NOVITÀ – TERAPIA INFILTRATIVA O PROTESI NELLE ARTROSI DISTRETTUALI?”
Sabato 7 Dicembre 2019 – Sala convegni Palazzo Marchesale, Melpignano (LE)
Il convegno “Terapie Infiltrative o Protesi nelle Artrosi distrettuali?”, promosso da Medinforma in collaborazione con SIMG e il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Lecce, il 7 Dicembre riunirà a Melpignano specialisti delle più importanti strutture sanitarie italiane. Al centro dei lavori l’artrosi, fra le malattie croniche più frequenti nella popolazione italiana e principale causa di disabilità dell’anziano in Puglia.
Quella italiana è una popolazione che invecchia, in cui le patologie croniche sono sempre più diffuse. Tra queste l’artrosi, fra le malattie croniche più frequenti nella popolazione e principale causa di disabilità dell’anziano. Secondo i dati ISTAT trasmessi dall’Ufficio Statistiche della Regione Puglia, la malattia cronica più diffusa in Puglia è l’artrosi-artrite (179,6 ogni 1.000 residenti).
In Italia sono colpiti oltre 5.000.000 di cittadini con proiezioni che indicano una crescita esponenziale della malattia nei prossimi anni e della spesa socio-sanitaria. Di conseguenza, saranno in crescita un numero già altissimo di protesi impiantate: l’Italia difatti si attesta tra i primi paesi in Europa con oltre 200 mila interventi l’anno.
Quali le terapie più sicure e i rimedi più efficaci per i pazienti? Se da un lato la sostituzione dell’articolazione con una protesi parziale o totale può essere la soluzione ad una limitazione funzionale grave e invalidante, la possibilità di trattare efficacemente la sintomatologia dolorosa mediante adeguate terapie farmacologiche e/o fisioterapiche coadiuvate da infiltrazioni articolari potrebbe permettere un minor ricorso alla chirurgia protesica, contribuendo a contenere i notevoli costi sopportati dal SSN.
Oggi, oltre al noto e pur valido acido ialuronico, vengono proposte innovative infiltrazioni anche con gel piastrinico e cellule staminali prelevate dal tessuto adiposo del paziente stesso.
“Le articolazioni sono delle cerniere che con il tempo vanno incontro ad una fisiologica usura e, se utilizzate poco o male, possono alterarsi. Per cui talora bisogna sostituirle per permettere lo svolgimento delle azioni di vita quotidiana ed in alcuni casi anche una ripresa di attività fisiche e sportive. Un corretto stile di vita e un tempestivo e adeguato trattamento permettono di ridurre le sofferenze e quindi i costi sanitari”, sostiene Lucio Catamo, chirurgo ortopedico, coordinatore scientifico Medinforma e responsabile della UO di Villa Torri Hospital di Bologna.
“Mi sono sottoposto qualche anno fa – dichiara Erri De Luca – ad un intervento di protesi all’anca per una coxartosi. È una soluzione che consiglierei in quanto permette di migliorare l’attività fisica con un recupero in tempo breve. In poche settimane potevo già camminare e il prossimo anno ho in programma una scalata in Nepal.”
“Ho fatto qualche anno fa un intervento di protesi d’anca – dichiara Kurt Diemberger, il “Cineasta degli Ottomila” – Il Dr. Catamo ne ha consigliato una anche al ginocchio per una grave artrosi. Intanto mi faccio fare un’iniezione di acido ialuronico che rimette in sesto il mio ginocchio non più giovane.”